Orientalista ed esploratore italiano. Docente
di Filosofia e Religione dell'India e dell'Estremo Oriente
nell'università di Roma (1930-64), fu presidente dell'ISMEO (Istituto
Italiano per il Medio ed Estremo Oriente) (1947-78), accademico d'Italia (1929),
ottenendo anche il premio Nehru (1978) per la sua attività di studio,
ricerca e divulgazione della cultura indiana in Occidente. Oltre all'indologia
T. si dedicò alla sinologia e allo studio delle lingue e delle
religioni del Tibet. Organizzò viaggi e spedizioni in India, Tibet,
Nepal, Afghanistan e Iran, dove raccolse importante materiale di ricerca. Tra i
suoi numerosi scritti ricordiamo:
Storia della filosofia cinese antica
(1922);
Buddhismo (1926);
Tibetan Painted Scrolls (3 volumi,
1949);
A Lhasa e oltre (1952);
Tra giungle e pagode (1954);
Minor Buddhist Texts (2 volumi, 1956-58);
Storia della filosofia
indiana (1958);
Tibet,
land of snows (1968);
Teoria e
pratica del Mandala (1969);
Archaeologia Mundi:
Tibet (1977).
Diresse anche
Le civiltà dell'Oriente, imponente lavoro collettivo
in 4 volumi (Macerata 1894 - San Polo dei Cavalieri, Roma 1984).